TUTTI I DIRITTI RISERVATI

© I contenuti di questo blog, se non diversamente indicato, sono di proprietà esclusiva dell'autore/amministratore. Tutti i diritti sono riservati.
Per eventuali autorizzazioni su specifici contenuti effettuare apposita richiesta tramite email all'indirizzo pasplaca@gmail.com .
"passo la vita fuggendo dalla mia ignoranza"
NON CAPISCO...E NON MI ADEGUO!!!
su questo blog non si pubblicano commenti anonimi

venerdì 19 giugno 2020

Lavori sul viale Europa. Egregio Sindaco, conosce la differenza tra pazienza e sopportazione?


Dopo un anno dall’inizio dei lavori, una parte del viale Europa è finalmente presentabile e il Sindaco lo annuncia con un post rilanciato dalle testate web locali. 

“Portando pazienza”, scritto tra virgolette rende abbastanza bene l’idea. Perché vede, egregio Sindaco, in realtà la frase senza virgolette forse (e dico forse) si può adattare ai cittadini che per un intero anno hanno transitato occasionalmente dal viale Europa, ma non riguarda certamente chi, come il sottoscritto, lo percorre giornalmente più volte, per uscire e rientrare a casa propria; né, tanto meno riguarda i titolari e gli operatori delle varie attività commerciali che insistono sul viale. Per me non si è trattato di pazienza, ma di sopportazione. E che altro potevo fare? Cos’altro potevamo fare, noi residenti, se non percorrere disgustati le due corsie transennate, cercando di schivare le fosse (crateri, in verità) che hanno caratterizzato il manto stradale per tutto il periodo di attività del cantiere? In una città dove le rivendicazioni dei cittadini sono sistematicamente ignorate dai preposti e stigmatizzate dalla folta platea di clacchisti (boccaloni in buona fede o prezzolati in mala fede che siano) del politico di turno, passa la voglia di protestare e spesso subentra l'apatia. Mi duole dirlo proprio adesso, perché quest’anno ricorre il cinquantenario dei Moti di Reggio, uno degli eventi più importanti e significativi della storia di questa città, forse il più importante della storia moderna ed allo stesso tempo il più ignorato. E sottovalutato. La gente è stanca, Sindaco. Delle fosse, della spazzatura, delle tasse esose, dei servizi mal funzionanti. Paradossalmente, la gente è stanca della bellezza del centro storico che rende l’abbandono dei quartieri periferici ancora più evidente. È stanca dei proclami entusiasti che l’amministrazione senza alcun pudore non perde occasione di emettere appena se ne presenta la più piccola occasione. Il caso del viale Europa è emblematico. Un anno di disagi e lei, appena può, sbandiera un finto successo, dando la colpa del ritardo, nell’ordine: all’appalto nato male, a non meglio precisati problemi e per finire al COVID. Ma l’appalto chi lo ha indetto, chi lo ha gestito? I problemi quali sono e soprattutto chi se ne doveva occupare? Il COVID "c’entra perché ce cape”, come si dice a Roma, nel senso che se tutto fosse stato fatto nei termini non avrebbe influito. Non so se se ne rende conto, ma lei dice, Sindaco: scusate per il ritardo che non è colpa mia ma mi prendo il merito della realizzazione dei lavori. Non funziona così, a senso unico. Non dovrebbe. E per finire, ringrazia i cittadini “per la pazienza”. Mi scusi, ma a me sembra una presa in giro. E diciamola tutta, visto che ci siamo: i lavori terminati riguardano circa metà del viale, la parte sud è ancora transennata e in pessimo stato, come si può vedere dalla foto sotto. Stendo un velo pietoso sul cumulo di spazzatura che invade la carreggiata destra. È lì da almeno una decina di giorni.
Viale Europa lato sud



Certo, non si tratta di novità. Tutto ciò che non va adesso non andava neanche prima con la precedente amministrazione, si tratta di una malattia plurisintomatica cronica per questa città. 
Il fatto è che la sua amministrazione si era proposta come cura alla malattia, per cui qualche cambiamento, mi scusi ma ce lo aspettavamo. L’unica cosa sostanziale che è cambiata, in peggio, sono le tasse, a fronte di un peggioramento dei servizi. Mi perdoni se ho divagato.
In conclusione, i lavori sul viale Europa non sono per niente terminati e disagi continuano, sia per i residenti che per i commercianti. La “pazienza” e la sopportazione dei cittadini rimangono. Per adesso.