"Purtroppo la coerenza non la si compra, ne la si può prendere in noleggio: è una virtù naturale di cui fortunatamente noi siamo portatori sani"
Il portatore sano è un individuo contaminato da un agente patogeno o portatore di una malattia genetica recessiva, ma di cui non manifesta i sintomi.
Quindi, a detta del signor Germanò, che parla a nome del Coordinamento PdL Grande Città Reggio Calabria, lui ed i suoi "compagni" (mi scuso con loro per il termine per lui improprio) di partito hanno in se il virus della coerenza, ma non lo manifestano. Praticamente come tutte le persone incoerenti del mondo: potrebbero essere coerenti, ma non lo sono. E potrebbero trasmettere il virus della coerenza ad altri che rimangono nauseati dal loro comportamento? Ottima...metafora? (o il termine metafora è improprio?).
Le gaffe nei comunicati stampa sono di moda, attualmente non si parla d'altro che del tunnel immaginario del ministro Gelmini. Ma c'è una sottile differenza tra le gaffe commesse nel parlare di cose che in realtà non si conoscono, e quelle commesse nell'utilizzare termini altisonanti per dare più enfasi al discorso. La lingua italiana è per questo aspetto unica, permette di esprimere lo stesso concetto in decine di modi, dal più complesso al più semplice, e pertanto non ci sono giustificazioni, soprattutto per un esponente politico che dovrebbe dimostrare attenzione in quello che fa; il signor Germanò, nel dubbio (ma non aveva dubbi, evidentemente) con una semplice ricerca sul web avrebbe scoperto che il termine che stava per usare esprime un concetto esattamente opposto a quello che lui intendeva esporre. Adesso i casi sono due: o, visto che parlava a nome del Coordinamento PdL Grande Città Reggio Calabria, segue l'esempio del portavoce della Gelmini e si dimette da....ma che incarico politico riveste? Oppure......adesso il dubbio sorge in me: forse voleva dire esattamente quello che ha scritto?
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