Finalmente adesso tutto è chiaro! Il Sindaco F.F. Giuseppe Raffa ha chiarito definitivamente la situazione economica del Comune di Reggio Calabria; il Comune sta bene, e "cu non voli mi sciorba". Leggere le parole del Sindaco F.F. e della Dirigente del Settore Finanza è un vero toccasana per un cittadino preoccupato per le sorti della città:
di Grazia Candido – “Ci sono problemi di cassa” ma il Comune sta bene. Ad offrire un quadro dettagliato sull’attuale situazione economica dell’ente comunale a Palazzo San Giorgio, ci ha pensato questa mattina il sindaco f.f Giuseppe Raffa e la dirigente del settore Finanze e Bilancio Orsala Fallara che, con davanti un faldone di documenti, “smontano” passo dopo passo le accuse fatte dall’opposizione. Tutto sembra chiaro e lineare, magari ci sarà qualche imprecisione, qualche contenzioso ancora aperto, qualche errore di valutazione ma l’Amministrazione Comunale “gode di buona salute”.
“Oggi abbiamo due doveri da espletare nel migliore dei modi: dare delle risposte agli esponenti del Pd ma quello che ci preoccupa di più è di dare alla città, alle imprese delle informazioni suffragate da una ricca documentazione. Lungi da noi fare polemiche speciose anche perché – afferma Raffa - a noi interessa soddisfare i bisogni dei cittadini. La situazione economica dell’Amministrazione comunale ha una genesi molto più profonda che va un po’ prima del 2002 e che ha provocato debiti fuori bilancio contratti dagli anni ottanta in poi. Una situazione di estrema gravità e che, debitamente documentata con delibere, ci porta a constatare un debito pregresso che si aggira intorno a 48 milioni di euro. Nel bilancio di previsione del 2002, l’ex dirigente Carmelo Nucera aveva evidenziato al tempo, così come aveva fatto anche il Collegio dei revisori, la incompatibilità delle spese previste in bilancio rispetto all’entrate. Nel 2002 abbiamo dovuto pagare 5milioni 528 mila euro, nel 2003 tre milioni, nel 2004 un milione e 700 euro, nel 2005 sette milioni, nel 2006 nove milioni per un totale di 48 milioni e ancora mancano altre delibere”.
Raffa è come un fiume in piena, non si sottrae ai problemi e li affronta “pur sapendo che ancora oggi, ci sono irrisolti alcuni importanti contenziosi”. Come il debito della Sorical: “Abbiamo un contenzioso di circa 80 milioni per il quale insieme alla Regione, stiamo lavorando per l’abbattimento dell’80% di questo debito contratto dal 1985 in avanti; l’altro contenzioso è di 9 milioni ma nasce dall’erogazione di un servizio non idoneo e il Tribunale civile di Catanzaro con una sentenza del 6 agosto del 2010 ha riconosciuto la fondatezza delle nostre opposizioni tanto da sospendere il decreto ingiuntivo”.
Per quanto riguarda poi, l’emergenza rifiuti “è stato attivato un piano di ammortamento che, in 15 anni, sarà estinto”; per “le società miste il Comune spende 47 milioni di euro per servizi resi e non sempre idonei da parte di alcune di queste società e a breve – evidenzia il sindaco – faremo anche chiarezza sugli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria”. E per la Multiservizi il primo cittadino precisa che “in questo momento il Comune deve pagare 5 mensilità arretrate”.
“Abbiamo un divario tra fatture emesse e pagate che si aggira intorno a 50 milioni di euro che non è un dato da sottovalutare – postilla Raffa - ma questo non ci preoccupa più di tanto perché abbiamo dei crediti da recuperare. A breve dal Ministero di Grazia e Giustizia recupereremo 12 milioni di euro e altri milioni di euro da ulteriori crediti per un totale di circa 71 milioni di euro. Tendo inoltre a precisare che l’Inpdap è stata sempre pagata, c’era solo una rata di 46 mila euro che risultava scoperta per un disguido che è già stato risolto”.
Ma c’è un altro “mistero” che va risolto ed è la consegna del bilancio analitico non trasmesso ai consiglieri comunali. A fornire minuziosi dettagli ci pensa il dirigente del settore Finanze Fallara che dice: “Mi sorprende che i consiglieri chiedano il bilancio analitico perché vuol dire che non seguono con attenzione la pubblicazione delle delibere presso la sezione consiglio. Chi ha esperienza nella pubblica amministrazione sa che lo una volta approvato il bilancio di previsione si redige il programma esecutivo di gestione che non è altro che il bilancio analitico che viene assegnato ai singoli dirigenti. Non nascondo che qualche volta il bilancio analitico mi è stato chiesto dai consiglieri comunali ma la richiesta non è stata posta ai sensi della 241, non è stata fatta su carta intestata e soprattutto, le firme che tali non erano, sembravano più delle sigle uguali l’una con l’altra, non parevano essere dei consiglieri richiedenti. E poi, sulla richiesta non era riportato l’indirizzo dove doveva essere recapitato il bilancio analitico. Essendo degli atti ufficiali ed essendo depositati presso la casa comunale – conclude stizzita la Fallara - un buon consigliere comunale non avrebbe avuto problema ad averlo”.
“Oggi abbiamo due doveri da espletare nel migliore dei modi: dare delle risposte agli esponenti del Pd ma quello che ci preoccupa di più è di dare alla città, alle imprese delle informazioni suffragate da una ricca documentazione. Lungi da noi fare polemiche speciose anche perché – afferma Raffa - a noi interessa soddisfare i bisogni dei cittadini. La situazione economica dell’Amministrazione comunale ha una genesi molto più profonda che va un po’ prima del 2002 e che ha provocato debiti fuori bilancio contratti dagli anni ottanta in poi. Una situazione di estrema gravità e che, debitamente documentata con delibere, ci porta a constatare un debito pregresso che si aggira intorno a 48 milioni di euro. Nel bilancio di previsione del 2002, l’ex dirigente Carmelo Nucera aveva evidenziato al tempo, così come aveva fatto anche il Collegio dei revisori, la incompatibilità delle spese previste in bilancio rispetto all’entrate. Nel 2002 abbiamo dovuto pagare 5milioni 528 mila euro, nel 2003 tre milioni, nel 2004 un milione e 700 euro, nel 2005 sette milioni, nel 2006 nove milioni per un totale di 48 milioni e ancora mancano altre delibere”.
Raffa è come un fiume in piena, non si sottrae ai problemi e li affronta “pur sapendo che ancora oggi, ci sono irrisolti alcuni importanti contenziosi”. Come il debito della Sorical: “Abbiamo un contenzioso di circa 80 milioni per il quale insieme alla Regione, stiamo lavorando per l’abbattimento dell’80% di questo debito contratto dal 1985 in avanti; l’altro contenzioso è di 9 milioni ma nasce dall’erogazione di un servizio non idoneo e il Tribunale civile di Catanzaro con una sentenza del 6 agosto del 2010 ha riconosciuto la fondatezza delle nostre opposizioni tanto da sospendere il decreto ingiuntivo”.
Per quanto riguarda poi, l’emergenza rifiuti “è stato attivato un piano di ammortamento che, in 15 anni, sarà estinto”; per “le società miste il Comune spende 47 milioni di euro per servizi resi e non sempre idonei da parte di alcune di queste società e a breve – evidenzia il sindaco – faremo anche chiarezza sugli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria”. E per la Multiservizi il primo cittadino precisa che “in questo momento il Comune deve pagare 5 mensilità arretrate”.
“Abbiamo un divario tra fatture emesse e pagate che si aggira intorno a 50 milioni di euro che non è un dato da sottovalutare – postilla Raffa - ma questo non ci preoccupa più di tanto perché abbiamo dei crediti da recuperare. A breve dal Ministero di Grazia e Giustizia recupereremo 12 milioni di euro e altri milioni di euro da ulteriori crediti per un totale di circa 71 milioni di euro. Tendo inoltre a precisare che l’Inpdap è stata sempre pagata, c’era solo una rata di 46 mila euro che risultava scoperta per un disguido che è già stato risolto”.
Ma c’è un altro “mistero” che va risolto ed è la consegna del bilancio analitico non trasmesso ai consiglieri comunali. A fornire minuziosi dettagli ci pensa il dirigente del settore Finanze Fallara che dice: “Mi sorprende che i consiglieri chiedano il bilancio analitico perché vuol dire che non seguono con attenzione la pubblicazione delle delibere presso la sezione consiglio. Chi ha esperienza nella pubblica amministrazione sa che lo una volta approvato il bilancio di previsione si redige il programma esecutivo di gestione che non è altro che il bilancio analitico che viene assegnato ai singoli dirigenti. Non nascondo che qualche volta il bilancio analitico mi è stato chiesto dai consiglieri comunali ma la richiesta non è stata posta ai sensi della 241, non è stata fatta su carta intestata e soprattutto, le firme che tali non erano, sembravano più delle sigle uguali l’una con l’altra, non parevano essere dei consiglieri richiedenti. E poi, sulla richiesta non era riportato l’indirizzo dove doveva essere recapitato il bilancio analitico. Essendo degli atti ufficiali ed essendo depositati presso la casa comunale – conclude stizzita la Fallara - un buon consigliere comunale non avrebbe avuto problema ad averlo”.
(da strill.it)
Che bello...era tanto facile chiarire le idee a tutti, spiegare alla gente che i debiti non sono preoccupanti perchè ci sono i crediti; se i creditori del Comune di Reggio avranno dei debiti verso altri non si dovranno preoccupare, basterà che pensino al credito verso il Comune e tutto sembrerà una bazzecola. Ma a parte questa considerazione ironica, devo dire che è straordinaria la metamorfosi che ha subito il nostro Sindaco F.F. nel corso degli ultimi mesi. Da braccio destro del Sindaco neo Governatore, è passato a feroce avversario da abbattere a qualsiasi costo ("quasi" qualsiasi, come si è visto), ed adesso è tornato ad essere l'amplificatore delle poco credibili teorie dell'ex Sindaco Scopelliti. Le stesse che (Scopelliti) sosteneva in campagna elettorale a difesa dagli attacchi dell'armata brancaleone che gli si opponeva. Ma per difendersi per qualche giorno da un'armata brancaleone può andare bene anche la dichiarazione ad effetto, il colpo di scena, la balla buttata lì e non verificabile; altra cosa è affrontare adesso la realtà, quando i nodi vengono al pettine e la città sta indiscutibilmente crollando in un baratro che rischia di inghiottirla per decenni. Tralasciando di elencare tutte le cose che non vanno, anche perché non vorrei sembrare monotono, mi vorrei solo soffermare su due punti relativamente alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco F.F.:
1) non è passato molto tempo dal 7 settembre, quando l'Espresso ha pubblicato un articolo intitolato "Bombe e movida" sull'edizione cartacea e "Al sud c'è un buco nero" sull'edizione online, dove nell'elencare le criticità del bilancio comunale (quell'articolo non è mai stato smentito), viene riportata una dichiarazione virgolettata del Sindaco F.F. Giuseppe Raffa, che parla molto chiaro:
--Raffa, il sindaco effe effe ("facente funzioni ma non facente fantoccio", dice a commento dei suoi scontri con Scopelliti), si è tenuto la delega al bilancio confermando la responsabile di Ragioneria Orsola Fallara. Alle domande de "L'espresso" sullo stato della cassa, sull'importo dei debiti extrabilancio e sull'esistenza di un bilancio analitico, Raffa risponde non so. Il brutto è che non lo sa davvero. "Ho chiesto alla Fallara una rendicontazione puntuale", dice il sindaco. "Nessuna risposta. Gliel'ho chiesto un mese e mezzo fa".--
Fino a qualche giorno fa non sapeva niente ed adesso è in grado di descrivere minuziosamente la situazione finanziaria del Comune? Un bilancio analitico che dovrebbe essere composto da migliaia di voci?
2) dopo mesi di polemiche di colpo la Dirigente responsabile del settore snocciola tutta una serie di argomentazioni in merito al silenzio tenuto fino ad oggi. Ma non poteva precisare in tempo reale le problematiche che le impedivano di trasmettere il bilancio analitico ai richiedenti? E se era veramente tanto facile averlo, perchè uno qualsiasi dei consiglieri della maggioranza (sicuramente più bravi di quelli della minoranza, visto che loro il bilancio lo hanno approvato, e quindi hanno avuto soddisfazione dai documenti ricevuti) non lo ha "sbattuto in faccia" ai contestatori? Spettacolare poi la chiosa finale: "essendo degli atti ufficiali ed essendo depositati presso la casa comunale un buon consigliere comunale non avrebbe avuto problema ad averlo".
Non avrei voluto essere nei panni del povero Raffa; se un buon consigliere non avrebbe avuto problema ad avere il bilancio, che dire di un Sindaco che lamenta ai giornali di non esserne in possesso e di non riuscire ad averlo? Concludendo, penso che a questo punto la tecnica del "sarà e faremo" non possa essere più accettata; ormai a Reggio è necessario parlare al presente per essere credibili, siamo pieni di promesse non mantenute fatte solo per ottenere consensi del momento. In definitiva, anche volendo prendere per buona la relazione del Sindaco Raffa, ne viene fuori che i debiti ci sono, e che non sono di poco conto. Su come sanarli, una serie di "saranno e faremo" che tutto sono meno che certezze. Parliamoci chiaro: il tutto da l’impressione di essere un maldestro tentativo di buttare fumo negli occhi, per limitare i danni dal punto di vista dei consensi elettorali. Se, come io credo, è così, l'effetto annuncio che il Sindaco Raffa spera di ottenere con le sue ultime dichiarazioni incoerenti non durerà molto, e la strada per le prossime elezioni è ancora lunga.
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