Festival di Sanremo 2012
Stare a sentire per decine di minuti Adriano Celentano mentre farnetica contro questo e quello non ha prezzo. Per tutto il resto c'è la RAI. Pur di fare ascolti la TV di stato ha accettato di abbassarsi a fare da amplificatore alle pseudo verità assolute del cantante/santone, permettendogli persino di attaccare a livello personale un giornalista, che Celentano ha definito "deficente" senza però spiegare perchè. Come dire: "se ve lo dico io vi deve bastare". Certo, lui ha il verbo, la parola, e quindi ciò che dice deve essere accettato senza se e senza ma. Patetico lui e ridicola la RAI, che per guardarsi il sederino ha persino organizzato un attacco simultaneo verso lei stessa. Hanno cominciato i due delle Iene, hanno proseguito Celentano, Gianni Morandi e Pupo. Hanno parlato di epurazioni e errori della RAI. Certo, diranno adesso i tromboni di Viale Mazzini "siamo democratici, ammettiamo anche gli sbagli"...anzi li usiamo per risalire a galla! Ma nella cacca non è facile risalire a galla, ci vuole ben altro che un Celentano qualsiasi. Per adesso l'unica cosa da annotare, oltre che il pessimo spettacolo e la ottima dimostrazione di inefficienza data ieri sera, c'è l'ennesimo spreco di soldi pubblici usati per fare sparlare un ottimo cantante e cantare un pessimo oratore.
Ho appena ricevuto un commento anonimo a questo post, che NON PUBBLICHERO' come sempre, appunto perchè anonimo. se il commentatore lo vorrà ripostare firmandolo provvederò senz'altro a pubblicarlo. È una regola fissa ed inderogabile di questo blog.
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