Da anni in città continuano ad aprirsi voragini nel manto stradale, in modo particolare da quando sono iniziati i lavori per la metanizzazione, periodo durante il quale la città è stata consegnata in ostaggio alle ditte che ogni giorno, per anni, hanno aperto e chiuso al traffico senza una logica e senza un controllo l'intera rete viaria cittadina. Al termine dei lavori il risultato visibile è stato quello di una specie di groviera, che a lungo andare ha generato nel sottosuolo cittadino una rete indecifrabile di gallerie e caverne dove scorre sia l'acqua piovana che quella scaricata in strada da perdite ed altre cause. Oggi 6 marzo, all'incrocio di Via Marvasi, praticamente davanti al Tribunale la situazione è quella che si vede in queste foto:
Di questa buca si è interessato il giornale online Zoomsud.it a novembre dell'anno scorso, evidentemente senza alcun esito positivo. E di buche come questa, piene di acqua che viene fuori da chissà dove, la città è piena. Nel settembre 2010 a Pentimele, in prossimità del PalaCalafiore, si è aperta una voragine impressionante, che ha causato l'interruzione della strada interessata. Urge un intervento di monitoraggio in merito, prima che un bel giorno la città si svegli e scopra che il Castello Aragonese, o il Tribunale, o magari, che ne so, il PalaCalafiore, non ci sono più, ingoiati da questo sottosuolo infido e comunista che lavora contro la città per danneggiare il modello Reggio.
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