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sabato 6 aprile 2013

Io, visionario solitario, lo sapevo già



Reggio Calabria: Oggi la notizia dei 42 dipendenti comunali assenteisti, ieri quella dei consiglieri regionali truffaldini, e tornando indietro nel tempo, avvisi di garanzia a questo e quello per reati collettivi derivanti dal malcostume dilagante. La vera notizia, tra tutte queste, non la evidenzia nessuno: il cittadino reggino, appena la notizia è ufficiale, si stupisce, legge e condanna il comportamento del (presunto) delinquente di turno. Manda lettere ai giornali, dopo, ne chiede le dimissioni, dopo, lo vorrebbe in carcere a pane ed acqua, dopo.
Io, dopo tutte queste notizie sono scioccato, non dalle notizie, ma dal fatto che sapevo già tutto. Sapevo che al Comune di Reggio molti impiegati firmano e se ne vanno in giro, così come so che lo fanno in tutte le amministrazioni pubbliche ed anche in alcune pseudo-private. Sapevo che alcuni amministratori pubblici sono corrotti, sapevo che qualcuno ha saccheggiato le casse pubbliche, sapevo che dietro a certi fallimenti di grosse aziende c’è la frode, etc etc etc.
Come facevo a saperlo, mi domando, se quasi nessuno a Reggio immaginava niente di tutto ciò? Ho paura della risposta. Ho paura di scoprire di essere un veggente dotato di poteri paranormali, in grado di vedere ciò che non si vede, di udire ciò che non si sente, di sapere ciò che nessuno immaginerebbe mai.
Ieri, per esempio, ho avuto una visione: ho visto che ai semafori e alle uscite dei supermercati (i pochi rimasti aperti in città) si piazzavano delle donne straniere per chiedere l’elemosina con dei bambini in braccio. Ho visto che in determinati punti della città, al calar del sole, ma a volte anche di giorno, si piazzavano gruppetti di donne di facili costumi e travestiti. Ho visto che la Villa Comunale di notte diventava regno di sbandati, delinquenti e reietti della società.

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