Massimo Canale |
Abbiamo incontrato il candidato Sindaco del centrosinistra Massimo Canale e gli abbiamo rivolto alcune domande:
Qual e' il tratto distintivo della sua campagna elettorale?
La mia campagna elettorale e' iniziata esattamente un anno fa, come conseguenza alla mia consapevolezza del fatto che per costruire un’alternativa credibile all’attuale maggioranza che governa la città da circa un decennio era necessario riallacciare un legame con i cittadini che la politica e il centrosinistra avevano interrotto. Così ho intrapreso il primo esperimento di democrazia partecipata che Reggio Calabria abbia conosciuto. “La migliore idea di Città è l’idea dei Cittadini” è stato il leit motiv di quest’anno. Il nostro programma non è stato redatto dai partiti in fumose segreterie bensì dai cittadini, attraverso forum tematici, mail, sito internet e social network. Abbiamo parlato di politiche giovanili, di trasporti e urbanistica, di arte, di musica e teatro, di pari opportunità, di politiche sociali. Ho girato per i quartieri della città e lo sto facendo tutt’ora, con il mio pulmino che ho voluto chiamare “il Pulmino del Cambiamento”, per raggiungere anche quelli che non hanno dimestichezza col web o che per motivi di lavoro o altro non possono essere presenti alle numerose iniziative; ma anche per conoscere meglio e a fondo la città che mi candido ad amministrare, ed i reggini mi hanno accolto dovunque con interesse partecipandomi le loro esigenze e legittime aspettative. I protagonisti, quindi, sono stati i reggini. Dal mio sito web è possibile a chiunque scaricare il programma che è composto da ben 40 pagine, articolato su varie tematiche. Leggendolo si può capire, al di là degli specifici argomenti, l’impegno e la cura che sono stati messi da tutti coloro che hanno partecipato alla stesura, che non sono pochi, mi creda.
Qual è l’idea di città proveniente dai cittadini?
Una città normale. Niente opere faraoniche, niente progetti sensazionalistici e dispendiosi, niente slogan pomposi vuoti di significato. I reggini vogliono una città pulita, efficiente, dove vengano garantiti i servizi alla persona, ai disabili, a chi soffre il disagio sociale, che intervenga nelle emergenze, che incentivi le risorse migliori. E poi c’è una grande sete di legalità, di trasparenza, di responsabilità, di rigore. Sono principi irrinunciabili della mia azione politica e sono il mio prioritario impegno per il futuro di questa città.
Quale sarà il suo primo atto ufficiale, qualora venisse eletto?
I reggini devono conoscere la verità. Credo che la prossima Amministrazione Comunale non possa più derogare ai principi di responsabilità e trasparenza amministrativa, specie nella gestione delle risorse pubbliche. Il bilancio comunale non è un affare privato. Il mio primo impegno sarà spiegare alla città la reale situazione delle casse comunali, capirne il debito e procedere al recupero delle risorse necessarie per poter amministrare la città partendo dalle priorità: le politiche sociali, i servizi minimi necessari e il pagamento delle spettanze nei confronti dei creditori.
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
Io guardo al futuro di questa città con profondo ottimismo, perché avverto una nuova consapevolezza tra la gente, specie tra i giovani. La gente ha voglia di contare, di farsi sentire e di partecipare. Questa ventata di cambiamento e di freschezza, ne sono sicuro, porterà i suoi frutti.
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