La fontana "perduta" (foto di S. Autellitano) |
"....In Piazza Castello, prima dei lavori di restyling dell'area (ultimati nel luglio del 2007), faceva bella mostra una fontana in bronzo del 1700, raffigurante un delfino, collocata in quella sede dopo il terremoto del 1908 e di cui si sono perse le tracce. Si tratta di un'opera identica alle “Tre fontane” di Via Giudecca, nella zona collinare della città: con queste, infatti, faceva parte di un lotto proveniente dai ruderi della “Fontana Nuova” (conosciuta pure come Fontana della Pescheria), che un tempo sorgeva sul Lungomare di Reggio..." (da Wikipedia)
Che fine abbia fatto la pregevole opera bronzea del settecento, al momento non è dato sapere, visto che alle numerose e ripetute richieste di chiarimenti da parte di semplici cittadini prima, del consigliere provinciale Omar Minniti dopo, ed infine della giornalista Caterina Tripodi del giornale Il Quotidiano, coloro i quali dovrebbero essere al corrente non hanno risposto o hanno risposto evasivamente. Addirittura il soprintendente ai beni architettonici di Reggio Calabria non ha voluto rispondere nemmeno telefonicamente alle domande della giornalista de Il Quotidiano, come se l'argomento non fosse di sua competenza (fonte: Il Quotidiano della Calabria del 4 febbraio 2011). Non è credibile che nel caso in cui le operazioni di asportazione dell'opera bronzea si siano svolte regolarmente con l'autorizzazione e la supervisione degli esperti preposti nessuno sappia dare una risposta in merito. Sarebbe interessante anche sapere perché nel progetto di restyling della piazza è stato eliminato un vero e proprio monumento parte integrante della storia del posto. (Meno male che non hanno deciso di eliminare anche il Castello Aragonese, per fare spazio). Se l'argomento non fosse per me estremamente serio, direi che ci sarebbe anche da ridere: sono andato a vedere dov'è la sede dell'ufficio del Soprintendente ai beni architettonici di Reggio Calabria, ed ho scoperto che si trova in Piazza Castello n°1, nel palazzo che era sede del Compartimento delle Ferrovie, praticamente di fronte al vecchio sito della fontana scomparsa. E allora, se gli addetti ai lavori non rispondono dopo giorni e giorni, è più che legittimo avere dubbi sul destino della fontana. Per questo un comitato di cittadini sta predisponendo un esposto alla Procura della Repubblica chiedendo che l'Autorità Giudiziaria accerti il destino della fontana e qualora risulti che la stessa è stata sottratta illecitamente, persegua penalmente i colpevoli.
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