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sabato 16 luglio 2016

Agli elettori "impacchettati".



Non vi illudete, l'operazione Mammasantissima ha semplicemente ufficializzato l'enorme lato oscuro e forse dato un ordine agli eventi che hanno caratterizzato gli ultimi decenni della vita cittadina. In più, se tutto va bene ma non è sicuro, ci saranno delle severe condanne. 
Il popolo gode: "Ok, stanno arrestando un bel po' di gente antipatica. Ok, era ora. Ok, maledetti. Ok, siamo tutti con la Procura. Ok, qualcosa sta cambiando." 
Ma una sana autocritica no, vero? Un gruppo di delinquenti ha spolpato per decenni una città intera e i cittadini non hanno colpe?  
Il "pacchetto di voti", che sia controllato da un mafioso o che sia controllato da un qualsiasi candidato, è un concetto che affossa la democrazia. 
I voti, mafiosi o no, da sempre a Reggio Calabria si spostano a pacchetti; ogni pacchetto segue la volontà di un solo individuo, al punto che l'elezione di qualsiasi carica amministrativa o politica la decidono poche persone. 
Dalle carte emerge che i politici corrotti venivano eletti "con i voti controllati dalla mafia". Ma i voti controllati dalla mafia non sono solo i voti dei mafiosi, con quelli potrebbe essere eletto a fatica solo qualche consigliere. 
Sono anche e soprattutto i voti dei cittadini che si fanno controllare dalla 'ndrangheta. 'Ndrangheta che, a quanto emerge dalle carte, decide di volta in volta chi fare eleggere. 
Avete capito? Decide di volta in volta, da decenni. Tenetelo presente, le carte rese pubbliche dicono anche questo.
Credete veramente che in queste cose ci sia una divisione politica, che da un lato ci siano i mostri e dall'altro i verginelli? 
Ma no che non lo credete. Voi non credete proprio nulla, in realtà. Voi state a guardare, subite, magari se c'è ancora un po' di polpa attaccata all'osso cercate di strapparne qualche lembo con i vostri dentini da latte, e aspettate che qualcun altro vi venga a dire cosa fare. 
Se i vostri "controllori" cadono li abbandonate con sollievo, e rimanete in attesa di qualcuno che torni a controllarvi. 
Ecco perché il vostro godimento è labile, momentaneo. Perché non avete capito che fino a quando vi farete controllare ci sarà sempre qualcuno pronto a farlo. 
E non certo per la vostra bella faccia.