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"passo la vita fuggendo dalla mia ignoranza"
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venerdì 30 aprile 2010

Ma quali applausi al boss!


Martedì 27 aprile, intorno alle 9,00 ero in Questura a Reggio Calabria per ritirare un documento; una volta ottenutolo me ne sono andato, e uscendo ho notato un gruppetto di persone che chiaramente attendevano un evento, ma non ho collegato la cosa alla cattura del latitante Giovanni Tegano (e me ne  dispiace). Se avessi intuito sarei rimasto a vedere e sarei stato conteggiato  tra le duecento persone che secondo il filone d’informazione attualmente più accreditato hanno  applaudito il boss. Ricordo che quando ero ragazzo, tra i vari scherzi che usavamo fare uno dei meglio riusciti era quello di piazzarci in fila ai bordi di un marciapiede del Corso Garibaldi e guardare il cornicione del palazzo di fronte, commentando  tra noi “ chi dici, si jetta, o no?” (che dici, si butta, o no?); nel giro di dieci minuti attorno a noi si raccoglieva un folto gruppo di persone che guardava in aria senza sapere cosa, e vi rimaneva per minuti e minuti. Reggio è  sempre stata così, città di curiosi, apatica, pettegola, festaiola. Una città che pur amando immensamente il compianto sindaco Italo Falcomatà ha trovato a suo tempo motivo di criticarlo (in minima misura, veramente, ma non era mai successo e non è mai successo in seguito) quando ha deciso di spostare le giostre della festività di settembre al piazzale del porto. Una città che il 13 marzo scorso non ha partecipato al No-Mafia Day ma non si è rinchiusa in casa, si è messa ai lati dei marciapiedi e sui balconi a guardare il corteo sfilare. È ora che si cominci a dire le cose come stanno  veramente: i filmati parlano chiaro, più di tutti quello dell’ottimo Antonino Monteleone, i presenti erano forse anche più di duecento, ma ad applaudire erano una ventina di parenti ed accoliti. Il resto erano curiosi, molti sicuramente si sono fermati senza neanche sapere cosa stava per succedere. All’uscita dell’ex latitante si sentiva chiaramente gridare “papà, papà”, qualche battuta di mani neanche concentrata in gruppo, una decina di mani alzate in segno di saluto sparse tra la gente anche in seconda e terza fila, e poi la signora che con il suo urlo probabilmente voleva dire qualcosa di ben diverso da quello che è sembrato; si nota che le poche persone che gridano sono sconvolte, non hanno l’atteggiamento spavaldo di minaccia che di solito contraddistingue la gente di ndrangheta: piangono. Piangono anche alcuni bambini e ragazzini, cosa che potrebbe dimostrare che Tegano ha fatto una vita normale durante la clandestinità frequentando la famiglia al punto di essere ben conosciuto da giovanetti che al momento dell’inizio della sua latitanza non erano neanche nati; potrebbe dimostrare che Tegano è sempre stato sul territorio ed in un certo qual modo ha garantito all’ambiente una tranquillità che adesso è messa in pericolo. La manifestazione dei pochi parenti dell’ex latitante davanti alla Questura era più un grido di dolore che una sfida alla Polizia. E quasi tutti gli organi d’informazione locali, in perfetta sintonia con l’indole standard reggina, hanno accettato passivamente le descrizioni dei giornali nazionali, senza pensare minimamente a ribattere descrivendo la realtà. Reggio non è una città mafiosa, è una città dormiente in tutti i campi esclusi quelli dell’illegalità, dove chi si vuole fare i comodi suoi, se è ben sveglio se li può fare tranquillamente. Lo aveva capito tanto tempo  fa Nicola Giunta (1895 – 1968): «Chistu è u paisi aundi si perdi tuttu, aundi i fissa sunnu megghiu i tia, u paisi i m'incrisciu e mi 'ndi futtu ed ogni cosa esti fissaria…..» (« Questo è il paese dove tutto si perde (va  a male), dove i fessi sono meglio di te, il paese del "mi annoio" e "me ne frego" ed ogni cosa è considerata stupidaggine…»).

Pasqualino Placanica 

(pubblicato su costaviolaonline.it)

sabato 24 aprile 2010

...io sto con la Santa Lucia...

La notte tra il 19 ed il 20 aprile 2010 a Scilla ignoti (come nome, ma non come qualifica) hanno dato fuoco ad una "Passerella" di proprietà di un pescatore di Chianalea. Un gesto inqualificabile, assurdo, soprattutto se si considera anche il valore storico dell'imbarcazione, una delle più antiche come concezione per la pesca al pescespada, tradizione storica della Costa Viola reggina. Un modo di pescare onesto, dove la lotta tra uomo e pescespada non è sporcata  dalla tecnologia, che oltre a garantire il sostentamento economico alla famiglia dei pescatori, testimonia la storia dei luoghi e delle genti della Costa Viola. La balordaggine umana non ha confini, ma  per fortuna altrettanto si può dire della bontà d'animo e della solidarietà. Sono in attesa di conoscere i  termini, ma sono sicuro che a breve partirà una raccolta di fondi per ricostruire più bella di prima la "Santa Lucia".  Vi  terrò  informati.

Il saluto di una componente della famiglia  all'imbarcazione distrutta spiega più di qualsiasi altra frase o gesto quello che era la barca per i pescatori e la dimensione dell'infame gesto commesso dai balordi di turno.

Ciao SORELLINA...
non pensavamo che sarebbe mai arrivato questo momento...ma purtroppo e inspiegabilmente è accaduto. Adesso che di te ci rimarrà soltanto un ricordo volevamo dirti grazie per quello che sei stata per noi, volevamo dirti grazie perché grazie a te i nostri genitori hanno portato avanti la nostra famiglia, volevamo dirti grazie per ciò che ci hai dato e perché grazie a te il mio papà ha saputo dimostrare a noi figli cosa significa andare avanti legalmente, onestamente, facendo sacrifici e lavorando sodo con tanta umiltà.
Sei stata il nostro sogno, la nostra passione e sei stata parte della nostra famiglia tanto che il tuo nomignolo era "la nostra sorellina".
Ci mancherai tanto, ma purtroppo qualcuno che non è stato fortunato come noi, che non ha avuto genitori come i nostri che gli hanno insegnato i valori come il rispetto e come la legalità, qualcuno che non ha avuto l'occasione di guardare il loro padre negli occhi e di essere fieri di lui come lo siamo noi del nostro, qualcuno che non ha il coraggio di parlare ma solo la vigliaccheria di agire dietro le spalle ha interrotto il nostro sogno, la nostra avventura...ma sappi cara sorellina che le fiamme non distruggono tutto... forse non ti rivedremo più ma…
Chi cancellerà mai il tuo bel ricordo???
Chi cancellerà mai le tue avventure???
Chi cancellerà mai la nostra dignità???
Chi cancellerà mai la nostra storia???
Chi si può nascondere agli occhi di Dio???
Grazie ancora di tutto!!!
Oggi nostro padre e nostra madre hanno perso una figlia...noi una sorella …qualcuno la coscienza...
Imparate a usare le parole e non l'accendino.
 [Giusy Alfonzetti]

lunedì 19 aprile 2010

XX Raduno Nazionale Carabinieri d’Italia.



Si è svolto dal 15 al 18 aprile a Reggio Calabria e Messina il XX Raduno Nazionale “Area Metropolitana Reggio Calabria – Messina” organizzato dall'Associazione Nazionale Carabinieri. L'Associazione Nazionale Carabinieri aggrega Carabinieri in servizio, in congedo e i loro familiari con scopi sociali, morali e di pubblica utilità (Protezione Civile). Le due città dello Stretto sono state per tre giorni invase dai partecipanti alla manifestazione, provenienti da tutta Italia nonostante le particolari difficoltà nei trasporti di questi giorni.  Pezzi forti della manifestazione, per la delizia della popolazione dello Stretto, il Carosello Storico del Reggimento Carabinieri a Cavallo e l’aviolancio dei Carabinieri Paracadutisti del Reggimento Tuscania sul lungomare di Reggio Calabria, oltre alla mostra sui Cimeli Storici dell’Arma ed i due concerti della Banda dei Carabinieri tenuti a Reggio ed a Messina. Ma il culmine è stato raggiunto con la spettacolare sfilata dei partecipanti e dei reparti in armi sul lungomare di Reggio Calabria, tenutasi domenica 18 al termine della manifestazione. In un’atmosfera suggestiva, tra le note dell’inno dell’Arma dei Carabinieri e di altre famose marce militari, hanno sfilato le rappresentanze delle 1696 sezioni di tutta Italia  e delle 24 sezioni all'estero: Canada (Montreal, Ottawa, Toronto, Vancouver, Calgary), Brasile (San Paolo, Valença), Uruguay (Montevideo), Argentina (Buenos Aires, Rosario), Australia (Adelaide, Perth, Sydney, Melbourne), Gran Bretagna (Londra), USA (New York, Boston), San Marino, Francia (Parigi), Belgio (Bruxelles), Sud Africa (Johannesburg), Svizzera (Lugano, San Gallen) Germania (Saarbrucken). A cornice delle delegazioni, la Banda dei Carabinieri, un reparto di Carabinieri Cacciatori, un reparto di Allievi Carabinieri della nostra Città, e lo spettacolare (nel vero senso della parola) Reggimento Carabinieri a Cavallo, che ha sfilato con la mascotte, la cagnolina Lady. Uno spettacolo indimenticabile che chi scrive ha avuto la fortuna di vedere e documentare fotograficamente da una postazione privilegiata. …“Una tre giorni voluta ed organizzata grazie all'impegno dell'Associazione Nazionale e degli enti comunale, provinciale e regionale delle due città dello Stretto che ci hanno sostenuto per creare un calendario di appuntamenti intriso di iniziative che coinvolgeranno la comunità – ha dichiarato il Presidente Nazionale dell’ANC, generale Libero Lo Sardo – abbiamo studiato tutto nei minimi particolari, unendo ai vari momenti di incontro e confronto anche buona musica con il concerto della Banda dell'Arma dei Carabinieri e la sfilata dei radunisti”…. e la Città di Reggio Calabria ha risposto alla grande, abbracciando i partecipanti con amicizia e l’ospitalità che ci ha sempre contraddistinti, oltre che con il grande affetto che tutti i cittadini onesti hanno quasi “istintivamente” verso questa grande istituzione che è l’Arma dei Carabinieri.

Pasqualino Placanica

(pubblicato su costaviolaonline.it)

giovedì 15 aprile 2010

Orgoglio reggino.

 Il video sotto nasce come "promo" pubblicato su Strill.it per il quarto dei cinque racconti storici ambientati nella Reggio antica, scritti e messi in rete (gratuitamente scaricabili) dal professor Daniele Castrizio, storico reggino. Di questi video naturalmente ce ne sono altri, che se vorrete potrete vedere a questo link (da cui potrete anche scaricare i racconti), ma questo in modo particolare oltre che promuovere il racconto (senza fini di lucro, dato che è gratis) rappresenta una dichiarazione di orgoglio storico e civico che non posso fare altro che condividere, nel mio piccolo. Con una raccomandazione ai giovani reggini che leggeranno questo post: studiate la storia della nostra terra, ripercorrete le vostre origini, scoprirete che la nostra città non ha nulla da invidiare alle grandi città dell'antichità, e che molte volte è stata al centro dell'attenzione del mondo conosciuto a causa degli eventi che vi si sono svolti. 
Insomma, come dice un mio giovane amico "conoscere, valorizzare e divulgare la Storia dei Padri": ......"Il raffinato ambiente culturale reggino produsse numerosi esperti di diritto come Androdamas, illustre concittadino che curò la legislazione dei Calcidesi di Tracia. Ne parla Aristotele, uno dei più noti filosofi di ogni tempo, a dispetto dell'assoluta disinformazione sulla Storia dei Padri che regna oggigiorno. Paradosso evidente: Aristotele sapeva dei Reggini illustri, i Reggini di oggi – seppure conoscano Aristotele, non hanno nemmeno l'idea di quanto illustre sia la loro terra. Che peccato!"

lunedì 12 aprile 2010

"EMERGENZA" EMERGENCY



Sabato 10 aprile militari afgani e della coalizione internazionale hanno attaccato il Centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah e portato via membri dello staff nazionale e internazionale. Tra questi ci sono tre cittadini italiani: Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani.
Emergency è indipendente e neutrale. Dal 1999 a oggi EMERGENCY ha curato gratuitamente oltre 2.500.000 cittadini afgani e costruito tre ospedali, un centro di maternità e una rete di 28 posti di primo soccorso.
Firmiamo la petizione online a sostegno di Emergency per la liberazione dei nostri connazionali.

venerdì 9 aprile 2010

L'impegno dell'AVIS provinciale di Reggio Calabria


L’AVIS, Associazione  Volontari Italiani Sangue, ha un ruolo importantissimo nel mondo del volontariato per quanto riguarda la raccolta di sangue ed emoderivati, indispensabili nei servizi di primo soccorso e di emergenza urgenza, in interventi chirurgici e trapianti di organo, nella cura delle malattie oncologiche, nelle varie forme di anemia cronica; il lavoro degli operatori volontari, la disponibilità dei donatori e la collaborazione del personale ospedaliero permettono a questa Associazione, presente in maniera ramificata nel territorio della provincia reggina, di svolgere egregiamente il compito per cui è stata fondata. Abbiamo intervistato il Segretario Provinciale Avis di Reggio Calabria, Vincenzo Romeo, che ci ha illustrato con palese entusiasmo e soddisfazione la mole di lavoro svolta nell’anno 2009 dall’Associazione: -“6479 soci, 10088 donazioni, 34 sezioni comunali distribuite da Monasterace a Rosarno evidenziano la capillare penetrazione dell’Avis nella provincia reggina; 11 centri di raccolta  fissi e 3 autoemoteche che percorrono il territorio raggiungendo i donatori nelle più lontane periferie, procurano il prezioso liquido che viene conferito ai Centri Trasfusionali Ospedalieri di Locri, Melito Porto Salvo, Reggio Calabria e Palmi, consentendo di fare fronte all’enorme richiesta che la provincia esprime quotidianamente. Questi risultati sono il frutto di un’organizzazione che si sostanzia in un lavoro continuo da parte del Consiglio Direttivo provinciale che nel corso dell’anno 2009 ha visitato anche le sezioni più lontane attraverso un percorso di ben 2652 chilometri”-. Particolare attenzione l’Associazione dimostra verso l’informazione al cittadino ed il reclutamento di nuovi donatori, linfa vitale per l’attività da svolgere: -“l’azione di promozione della donazione del sangue viene posta in essere soprattutto nelle scuole di ogni ordine e grado”- continua Romeo -“a cominciare dalle ultime classi delle elementari per terminare alle scuole superiori con un programma graduale che porta l’alunno, cittadino di domani, a maturare la coscienza civica necessaria a considerare l’atto della donazione un dovere sociale”-. L’AVIS reggina è presente anche su internet con il sito web www.avisrc.it  su cui è possibile visionare la storia dell’Associazione e soprattutto informarsi in maniera esaustiva sulla materia. L’entusiasmo del Segretario lascia il posto ad una certa amarezza quando si tratta di rispondere alla domanda relativa all’impegno delle istituzioni a supporto dell’attività dell’Associazione. -“Purtroppo l’azione dell’AVIS non trova adeguato riscontro nelle sfere sanitarie, soprattutto a livello della Regione Calabria, ancora ben lontana dal recepire una legislazione già patrimonio delle altre regioni italiane. A livello locale, alla ottima collaborazione dei sanitari e parasanitari ospedalieri, sempre a fianco dell’AVIS anche con notevoli sacrifici personali, corrisponde una farraginosa, disattenta e disorganizzata realtà amministrativa sanitaria che disconosce il valore civile, sociale e sanitario dell’AVIS”-. Parole chiare e pesanti, quelle che il Segretario Romeo usa per concludere l’intervista, che lasciano trasparire lo stato d’animo di chi si impegna in una vera e propria missione e non trova l’adeguato riscontro nelle istituzioni locali preposte. Dal canto nostro ci auguriamo che la ventata di nuovo che sembra essere scaturita dalle ultime elezioni regionali influisca positivamente anche su questo importante aspetto del volontariato sociale a quanto pare fino ad oggi trascurato dalla politica locale.

Pasqualino Placanica


(pubblicato su costaviolaonline.it) 


sabato 3 aprile 2010

Reggio Calabria: la Giornata della sicurezza sul Web

Si è celebrata oggi 2 aprile in tutta Italia la “Giornata della sicurezza sul Web”; in questa occasione gli esperti della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno messo a disposizione del pubblico le loro conoscenze e la loro professionalità per una navigazione sicura all’interno della “Rete” da parte di tutte le tipologie di utente, dal neofita al più esperto, passando dalla categoria più esposta alle inside: i bambini. Polizia Postale e delle Telecomunicazioni, la specialità della Polizia di Stato che si occupa di sicurezza informatica, ha allestito in venti città italiane tra cui Reggio Calabria info-point finalizzati all’illustrazione dell’attività svolta e soprattutto a fornire alla cittadinanza consigli e suggerimenti per una navigazione sicura su internet. A Reggio Calabria l’info-point è stato allestito in Piazza Camagna, sul Corso Garibaldi, dove dalle 9,00 alle 20,00 di sera i cittadini hanno potuto vedere illustrati in video le tecnologie e gli strumenti in uso alla Polizia Postale per garantire la navigazione sicura, oltre che ottenere risposte ai propri quesiti dal personale qualificato di Polposta presente. Contemporaneamente si è svolta l’iniziativa “Porte Aperte alla Postale”: sono stati aperti alla cittadinanza gli uffici del Compartimento di Polizia Postale e delle Telecomunicazioni, in via sant’Anna II tronco, con visite guidate. In questa iniziativa si è inquadrato anche il concerto per la legalità "C'è più sicurezza insieme! 1 clik… X te" - che ha avuto come argomento centrale proprio la sicurezza del web. Lo spettacolo si è tenuto a Roma il 24 marzo scorso e sarà trasmesso il 3 aprile su Rai 1 alle 14.30. È utile e doveroso ricordare l’attività svolta da questa specialità della Polizia creata negli anni ’90 a seguito di un’intuizione dell’attuale Capo della Polizia Antonio Manganelli che vedendo negli Stati Uniti alcuni uomini dell’FBI al lavoro ebbe l’idea di spostare un nucleo dello SCO (Servizio Centrale Operativo) alla Polizia Postale; il nucleo era di soli 20 uomini, ma il campo di azione interessato ed i risultati ottenuti sono stati tali da rendere sempre più necessario l’aumento di organico al punto che adesso gli specialisti del reparto sono migliaia in tutta Italia, e lavorano costantemente per contrastare i crimini informatici e garantire a tutti noi la sicurezza telematica. Tramite il Commissariato di Polizia online, un ufficio di Polizia virtuale ma reale, attivo 7 giorni su 7, 24 ore su 24, è possibile sviluppare e concludere attraverso la Rete diverse tipologie di pratiche relative a: Sicurezza Telematica, Immigrazione, Polizia Amministrativa e Sociale, Concorsi, Minori, Denuncie via web. Particolarmente attenti ai reati contro i minori, esiste una sezione dedicata al contrasto della pedofilia online, ed un’altra dedicata ai minori scomparsi, otre ad una sezione finalizzata alla persecuzione dei reati telematici in generale, comprese le varie tipologie di truffe online. Un’attività importante, insomma, dalle immense potenzialità, ancora poco conosciuta e poco sfruttata dalla cittadinanza. La celebrazione di oggi si rivela un’ottima iniziativa sicuramente da ripetere ogni anno, anche in considerazione della sempre maggiore diffusione dell’utilizzo del Web e del conseguente aumento dei rischi connessi soprattutto a carico dei minori.
Pasqualino Placanica

(pubblicato su costaviolaonline.it)