TUTTI I DIRITTI RISERVATI

© I contenuti di questo blog, se non diversamente indicato, sono di proprietà esclusiva dell'autore/amministratore. Tutti i diritti sono riservati.
Per eventuali autorizzazioni su specifici contenuti effettuare apposita richiesta tramite email all'indirizzo pasplaca@gmail.com .
"passo la vita fuggendo dalla mia ignoranza"
NON CAPISCO...E NON MI ADEGUO!!!
su questo blog non si pubblicano commenti anonimi

lunedì 13 agosto 2018

Occorre differenziare anche i cittadini.

Foto di repertorio 
E allora, Klaus Davi a parte, che a me, quando viene a Reggio, da come racconta le cose sembra sempre quel signore che aveva appena scoperto che anche la propria mamma era fornita di attributi specifici del proprio sesso, ce la vogliamo dire la sacrosanta verità sulla crisi rifiuti che è esplosa dirompente in città? La verità è una sola: c'è a Reggio una grossa fetta di cittadini (seppur minoritaria) che non paga la raccolta dei rifiuti, quindi non è censita e non ha alcuna intenzione di farsi censire. La responsabilità è loro, ma anche e SOPRATTUTTO dell'amministrazione che non è all'altezza del proprio compito, che è quello di scoprirli e sanzionarli oltre che costringerli a pagare e ottemperare quindi alla corretta raccolta. Amministrazione che ha il dovere di dare conto ai cittadini corretti e onesti, i quali hanno il diritto di vedere portato a buon fine il processo a cui contribuiscono per la parte di loro competenza.  
Poco o per niente incisive le multe, assolutamente inutile lanciare appelli alla civiltà, cari signori, perché si tratta di questione di sopravvivenza: 
chi lascia la spazzatura in strada non può fare altrimenti, perché per propria colpa non è in condizione di smaltirla regolarmente
Diciamoci la verità, fino a che sono rimasti i cassonetti in alcuni rioni, c'era un sacco di gente che prendeva i propri rifiuti e da tutte le zone della città li andava a conferire nei cassonetti al rione Modena o nel centro storico. Adesso che cassonetti non ce n'è più, un posto vale l'altro per questi "lordazzi", come li ha definiti il nostro egregio sindaco. Ma come definire chi ha aspettato che il bubbone scoppiasse senza cercare di mettere in atto qualche contromisura? Adesso che cosa dovremmo fare, noi cittadini onesti e corretti? Scendere in strada e litigare personalmente con i lordazzi? Troppo comodo, egregi amministratori. Va bene, soldi non ce ne sono, abbiamo i debiti, voi siete diversi ed è colpa di quegli altri, ma abbiate pazienza, per rompere il sederino ai lordazzi soldi non ce ne vogliono, basta averne la volontà. E lo dovete fare voi. Urgentemente.
Certo, i lordazzi votano e le elezioni sono vicine. Ma i lordazzi sono comunque una minoranza seppur maggiormente dannosa. Votano anche i cittadini onesti.

Nessun commento:

Posta un commento