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venerdì 8 febbraio 2019

Amministratori adeguati...all'inadeguatezza.

Ci ho pensato per diverso tempo e sono giunto alla conclusione che la definizione giusta sia questa: adeguati. Adeguati all'inadeguatezza che, dappertutto, spadroneggia in Italia. Gli amministratori di questa città galleggiante sono in gran parte adeguati all'andazzo nazionale, ben lontani dal famigerato malaffare lucido e spietato che veniva associato alle precedenti classi politiche; molto più vicini alla incosciente e spensierata faciloneria e alla sconfinata presunzione con cui si sono proposti al popolo molti di quelli che sono adesso componenti della attuale classe politica nazionale. Spensierati e faciloni, alcuni; arroganti presuntuosi altri, pavidi e sfuggenti altri ancora. Qualcuno raccoglie in sé tutte le prerogative, addirittura. E qualcuno naturalmente è competente e all'altezza ma, come si dice: una noce in un sacco non fa rumore. La situazione in città è ormai visibile a tutti, anche a chi per impostazione mentale non vuole vedere. Non mi interessano i processi a questo o a quello, gli avvisi di garanzia, le frequentazioni, gli interessi privati, gli abusi di potere e le altre storie e storielle che periodicamente vengono associate a questo o quel politico, consigliere, assessore o sommo monarca ereditario che sia. Mi interessano quei piccoli argomenti, che proprio perché sono piccoli dovrebbero essere di irrisorio impegno per ottenere una soluzione onesta e accettabile e che invece sono la perfetta cartina di tornasole che certifica la totale inettitudine di chi amministra, ma anche di chi gestisce e applica, la cosa pubblica in città. Oggi, otto febbraio 2019, il postino mi ha consegnato la fattura del servizio idrico con allegati bollettini, emessa dalla tanto vantata nuova società Hermes Servizi Metropolitani. Non voglio lamentarmi della cifra finale, e non perché non sia letteralmente scandalosa sia per la tariffa che per la qualità del servizio reso. È risaputo che in città l'acqua viene erogata a singhiozzo, anzi in apnea, e che la tariffa è semplicemente un furto legalizzato . Punto. A capo. Leggo:

"Questa bolletta è stata calcolata utilizzando la lettura di mc xxxx rilevata in data 06/02/2018. Il consumo rilevato per il periodo dal 01/01/2018 al 06/02/2018 è di mc xx. Inoltre è stato addebitato un consumo in acconto di mc xxx per il periodo dal 07/02/2018 al 20/12/2018 tenendo conto delle informazioni disponibili circa i suoi consumi abituali."

"Matricola contatore: xxxxxxxxx - Misuratore non accessibile"  (???)

Ora, il mio misuratore è accessibilissimo a patto che qualcuno si presenti a casa mia a pieno titolo e chieda di accedervi. Se non viene nessuno, l'accessibilità rimane un concetto astratto, devo dire in perfetta sintonia con altri concetti espressi su questo e altri argomenti analoghi in varie occasioni di presenza e sui vari organi d'informazione dai nostri amministratori. E comunque ho a suo tempo inviato la comunicazione di autolettura, facendo forse l'errore di utilizzare per la prima volta il servizio sms anziché la mail. Ma lasciamo perdere anche questo.
Non potendo pagare in unica soluzione la cifra finale sono andato a controllare la data di scadenza delle rate. E qui scatta l'applauso. Standing ovation meritatissima per gli eccelsi, inarrivabili, istrionici preposti alla riscossione. 
Scadenze: 1a rata: 09/02/2019 (domani); 2a rata: 01/03/2019; 3a rata: 21/03/2019; 4a rata: 10/04/2019.
Una rata ogni 20 giorni. Come se i sempre meno numerosi fortunati che percepiscono uno stipendio o una pensione vengano liquidati a decadi, o settimane. Spettacolare. Per chi (immancabilmente) vorrà sostenere che gli amministratori non hanno responsabilità perché le procedure sono stabilite da altre figure, bene sappiate che non me ne frega una beneamata...; chi si propone per gestire una città e viene incaricato dai cittadini di farlo deve essere attento nell'agire per quanto di propria competenza e controllare chi è preposto ad agire nei vari rami della gestione tecnico/amministrativa. E soprattutto non deve prendere in giro i propri concittadini - elettori. 
Sembra che le prossime elezioni amministrative si terranno a fine maggio 2019, pensate nel frattempo quante rate di tasse comunali si potrebbero pagare, a intervalli di venti giorni.












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