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domenica 11 luglio 2010

IL DIRITTO ASSOLUTO



--''in democrazia non esistono diritti assoluti, perché ciascun diritto incontra il proprio limite negli altri diritti egualmente meritevoli di tutela che, in caso della privacy, sono prioritariamente meritevoli di tutela….. Un principio elementare della democrazia, ma che la stampa italiana nella sua maggioranza, ha deciso di ignorare''. Silvio Berlusconi.--
Un bel concetto, non c’è che dire, condivisibile….lo condivido anche io, figuratevi! Ma che c’entra la libertà di stampa con la legge bavaglio? O meglio, perché si parla solo di libertà di stampa, dimenticando un diritto talmente importante da essere, quello si…assoluto? Da che il mondo esiste i tiranni hanno sempre cercato di mantenere il popolo ignorante. Ecco perché in democrazia, per essere liberi, il diritto di essere informato è (quello si) un diritto assoluto. Badate bene, non sto parlando del diritto di informare, che è degli organi di stampa, ma del diritto di essere informato, che è del popolo. Il diritto di conoscere in tempo reale quello che avviene e che influisce sulla vita pubblica, anche se ha risvolti privati per qualcuno, essendo un diritto del popolo è superiore al diritto alla privacy del singolo. In Italia abbiamo avuto casi (quelli conosciuti, intendo) di ministri cocainomani, di amministratori con vizietti particolari, di ministri che hanno acquistato casa senza saperlo, di persone che  non possono essere paragonate al singolo semplice cittadino, perché con le loro degenerazioni private si sono esposte al ricatto e quindi alla corruzione, poco importa se poi alla fine non si è riscontrato un aspetto penale. Chi vuole che la sua privacy sia rispettata può tranquillamente evitare di fare politica; sono sicuro che non c’è nessuno in Italia a cui fare politica sia stato prescritto dal medico curante.

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