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domenica 28 novembre 2010

Franco Frattini: volemose bene

Secondo  il ministro degli "affari" esteri del governo Berlusconi, Franco Frattini, l'imminente pubblicazione da parte del sito Wikileaks dei file riguardanti informative dei servizi segreti americani sui paesi alleati (e non), si potrebbe rivelare un autentico "11 settembre" della diplomazia mondiale, perché farà "saltare tutti i rapporti di fiducia tra gli Stati". Riguardo ai rapporti di FIDUCIA, la parola, che ha un significato nobile,  in diplomazia praticamente non esiste e se viene usata non ha certo il significato di uso comune. Tutti i governi del mondo sono perfettamente al corrente di quello che realmente pensano gli altri, così come sanno che quell'opinione incide poco nei rapporti reali, su cui invece grava sempre il peso dell'interesse nazionale in nome del quale si fanno guerre, si sterminano popoli e se ne abbandonano altri al proprio destino; si  fanno affari con dittatori criminali,  si programmano crisi finanziarie mondiali, si organizzano sommosse e se ne soffocano altre; si da asilo a dittatori responsabili di genocidio, mentre altri si impiccano (forse) per non farli parlare troppo. Le notizie contenute nelle informative degli americani sono segrete solo  per i non addetti ai lavori cioè, escludendo  i vari governi e servizi segreti,  praticamente l'intera popolazione mondiale. Il problema della fiducia tra i governi si pone allorquando ciò che si dice sottovoce viene detto pubblicamente, e quindi chi è coinvolto non può più fare finta di ignorare la cosa. Frattini, comunque, dopo questa illuminata dichiarazione, si rivolge all'opposizione per concordare un "volemose bene" interno utile ad entrambi, proponendo di evitare di utilizzare le notizie riguardanti l'Italia ed i suoi governi (tra cui logicamente quello in carica, ma sicuramente anche quello precedente ed altri prima ancora). Certo verranno fuori tante marachelle commesse dai vari governi, ed entrambe le parti oltre che vedersi mancare di colpo la materia prima per ricattarsi a vicenda si troveranno ad essere immediatamente e definitivamente delegittimate di fronte al popolo. Una catastrofe!....O no? Tra i giornali "eletti" da Wikileaks a diffondere le notizie non ce n'è neanche uno italiano, nemmeno Repubblica. sarà un caso?

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